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Reg. 5268 Lecco-Colico
Reg. 4964/63 Colico-Chiavenna-Colico
DVD/Bluray 118 minuti Produzione Tg-Trains 2017
RE 4331/25531
in cabina di guida del Flirt RABe 524
DVD/Bluray 83 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 4921
in cabina di guida della ALe 582.086
DVD/Bluray 61 minuti Produzione Tg-Trains 2017
RE 2558 Milano C.le-Tirano
in cabina di guida dell'ETR 425.033
DVD/Bluray122 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 229 Milano-Novara
in cabina di guida del TAF
DVD/Bluray 61 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 229 Milano Cadorna-Laveno Mombello Nord
DVD/Bluray 94 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 651 Milano-Canzo-Asso
in cabina di guida del TAF
DVD/Bluray 76 minuti Produzione Tg-Trains 2017
RE 125/Reg.136 Milano Cadorna-Como-Milano Cadorna
in cabina di guida del TAF
DVD/Bluray 114 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg.58
in cabina di guida del TSR 124F
DVD/Bluray 88 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 5204/5205
in cabina di guida delle ALn 668.3137 & 3114
DVD/Bluray 128 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 3963/3964
in cabina di guida della pilota npBD
DVD/Bluray 90 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 10771
in cabina di guida della pilota npB
DVD/Bluray 68' minuti Produzione Tg-Trains 2017
S30 Reg. 25340
in cabina di guida della pilota npBD
DVD/Bluray 111 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 10850/23823
in cabina di guida del TSR R3
DVD/Bluray 74 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 5013/5014
in cabina di guida della ALe 582.059
DVD/Bluray 36 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 10592
in cabina di guida della E.464
DVD/Bluray 36 minuti Produzione Tg-Trains 2017
RE 2571 Tirano-Milano C.le
in cabina di guida dell'ETR 425 Coradia
DVD/Bluray 148 minuti Produzione Tg-Trains 2017
Reg. 20383
in cabina di guida della ALe 582.083
DVD/Bluray 60 minuti Produzione Tg-Trains 2017
RV 1787/1788 Bergamo-Ventimiglia prima parte
in cabina di guida della E.474.272
DVD 92 minuti Produzione Tg-Trains 2015
In cabina di guida della E.464.272 viaggiamo da Savona a Ventimiglia, percorrendo la linea del ponente ligure, che da Finale Ligure Marina a San Lorenzo, costeggia il mare. Fra qualche anno anche questo tratto di linea scomparirà a favore del raddoppio a monte, analogamente alla tratta San Lorenzo-Ospedaletti.
RV 1787/1788 Bergamo-Ventimiglia seconda parte
in cabina di guida della E.474.272
DVD 92 minuti Produzione Tg-Trains 2015
In cabina di guida della E.464.272 viaggiamo da Voghera a Savona, percorrendo la linea “Succursale dei Giovi”. Per ottimizzare i tempi di percorrenza e sgravare il nodo genovese, il treno percorre l’itinerario Bivio Fegino-Sampierdarena-Curva Mulini, per immettersi direttamente sulla linea del ponente ligure.
RV 1787/1788 Bergamo-Ventimiglia terza parte
in cabina di guida della E.474.272
DVD 92 minuti Produzione Tg-Trains 2015
In cabina di guida della E.464.272 viaggiamo da Savona a Ventimiglia, percorrendo la linea del ponente ligure, che da Finale Ligure Marina a San Lorenzo, costeggia il mare. Fra qualche anno anche questo tratto di linea scomparirà a favore del raddoppio a monte, analogamente alla tratta San Lorenzo-Ospedaletti.
R 1763 Lecco-Sestri Levante prima parte
in cabina di guida della carrozza pilota Doppio Piano
DVD 103 minuti Produzione Tg-Trains 2015
In cabina della pilota Doppio Piano, in questa prima parte del viaggio percorriamo le linee Lecco-Milano e Milano-Genova. Il viaggio scorre veloce grazie alla nuova variante di Airuno, che, dal 2008, ha completamente raddoppiato la tratta fra il capoluogo lariano e quello meneghino. Attraversiamo Milano con un itinerario insolito per i treni viaggiatori; un treno che ci precede non ci consente una marcia fluida fino a Tortona, dove si conclude la prima parte del viaggio.
R 1763 Lecco-Sestri Levante seconda parte
in cabina di guida della carrozza pilota Doppio Piano
DVD 111 minuti Produzione Tg-Trains 2015
In cabina di guida della carrozza pilota Doppio Piano viaggiamo alla volta del mare, percorrendo la mitica linea Succursale dei Giovi, che, con una pendenza meno acclive, raggiunge il capoluogo genovese. L’affascinante nodo ligure, diviso fra mare e Appennino, bypassa la città con un dedalo di linee tra bivi e gallerie. Dopo il cambio del P.D.M. a Genova Brignole, il treno abbraccia il mare a Genova Quarto dei Mille.
R 1730 Monterosso-Lecco prima parte
in cabina di guida della E.464.010
DVD 97 minuti Produzione Tg-Trains 2015
I Treni del mare sono un nuovo servizio offerto da Trenord dal 2013 da giugno a settembre. La lodevole iniziativa vede un alto consenso di pubblico, anche pendolare, che ha, così, modo di godersi anche una sola giornata di mare sulla Riviera Ligure. I treni hanno origine da diverse località lombarde; intersecando le stazioni periferiche di Milano, raggiungono Albenga, Ventimiglia e Sestri Levante. Per quest’ultima località, il treno di ritorno ha origine da Monterosso. Per ragioni di servizio, viene effettuato un invio a Corniglia per l’inversione di marcia, essendo, a quell’ora, la linea La Spezia-Genova molto trafficata, Il viaggio in cabina di guida della E.464.010 è subito a ostacoli, per il ritardo di alcuni treni che ci seguono e hanno precedenza sulla nostra traccia oraria. “Imbucati” a Deiva Marina, accumuliamo diversi minuti di ritardo, che manterremo fino a Genova.
R 1730 Monterosso-Lecco seconda parte
in cabina di guida della E.464.010
DVD 87 minuti Produzione Tg-Trains 2015
Lasciati i magnifici scenari del Golfo Ligure, il treno si inerpica sull’Appennino per raggiungere la pianura Padana. La prima linea che valicava i Giovi venne inaugurata nel 1853; caratterizzata da notevoli pendenze, era percorsa da un intenso traffico merci. La linea dava accesso al porto di Genova da Piemonte, Lombardia ed Emilia. Da subito si capì che era necessario costruire una nuova linea di valico, meno acclive ma con più opere d’arte, chiamata “Linea Succursale”. Completata nel 1922, la Succursale fu da subito molto trafficata e la linea storica relegata al servizio locale. A bordo della E.464.010 cavalchiamo la Succursale ormai al tramonto. Il treno del mare diretto a Lecco col suo carico di pendolari della domenica si arresta, nella nostra ripresa, a Pavia per il calare della notte.
RV 1715/1716 Albenga-Gallarate prima parte
in cabina di guida della pilota npBDH 50 83 82-39 635-8
DVD 117 minuti Produzione Tg-Trains 2015
I Treni del mare sono un nuovo servizio offerto da Trenord dal 2013 da giugno a settembre. La lodevole iniziativa vede un alto consenso di pubblico, anche pendolare, che ha, così, modo di godersi anche una sola giornata di mare sulla Riviera Ligure. I treni hanno origine da diverse località lombarde; intersecando le stazioni periferiche di Milano, raggiungono Sestri Levante, Albenga e Ventimiglia.
Il materiale rotabile utilizzato non è, però, sempre all’altezza della domanda. Al posto delle più indicate carrozze, tipo Medie Distanze, più confortevoli per viaggi di questa natura, oggi troviamo una composizione di carrozze tipo vicinali a piano ribassato; sebbene rimodernate e climatizzate, non garantiscono il minimo comfort per un viaggio di oltre 300 chilometri. La composizione del “Gallarate” oggi si presenta con la carrozza pilota in testa. Il treno effettua servizio viaggiatori fino ad Arenzano, poi, attraverso la Curva Mulini, si dirige verso la Succursale dei Giovi senza fermata fino a Tortona..
RV 1715/1716 Albenga-Gallarate seconda parte
in cabina di guida della pilota npBDH 50 83 82-39 635-8
DVD 100 minuti Produzione Tg-Trains 2015
I Treni del mare sono un nuovo servizio offerto da Trenord dal 2013 da giugno a settembre. La lodevole iniziativa vede un alto consenso di pubblico, anche pendolare, che ha, così, modo di godersi anche una sola giornata di mare sulla Riviera Ligure. I treni hanno origine da diverse località lombarde; intersecando le stazioni periferiche di Milano, raggiungono Sestri Levante, Albenga e Ventimiglia.
Il materiale rotabile utilizzato non è, però, sempre all’altezza della domanda. Al posto delle più indicate carrozze, tipo Medie Distanze, più confortevoli per viaggi di questa natura, oggi troviamo una composizione di carrozze tipo vicinali a piano ribassato; sebbene rimodernate e climatizzate, non garantiscono il minimo comfort per un viaggio di oltre 300 chilometri. La composizione del “Gallarate” oggi si presenta con la carrozza pilota in testa.
Dopo la precedenza all’IC 1538, riprendiamo la marcia verso il capoluogo lombardo. Da qui, attraverso la Cintura e il Bivio Mirabello, giungiamo, ormai al calar della sera, a Milano Porta Garibaldi. Il treno, ormai scarico di turisti, raggiunge Gallarate
Reg. 81
in cabina di guida dell'ATR 115
DVD/Bluray 115 minuti produzione Tg-Trains 2016
In cabina di guida dell’ATR 115 Trenord percorriamo l’affascinante linea prealpina Edolo-Brescia. La tratta della Valcamonica è percorsa quotidianamente da questi nuovi autotreni Stadler e dalle più anziane ALn 668 ex FNM ex SNFT. La linea si snoda in quattro scenari ben definiti paesaggisticamente:
- Valcamonica-Prealpina, Edolo-Boario Terme
- Sebina-lacuale, Pisogne-Iseo
- Franciacorta, Borgonato-Paderno Franciacorta
- La grande pianura, Castegnato-Brescia
Attraversando i quattro palcoscenici lo spettatore si accorgerà di voler approfondire la conoscenza di questi luoghi ricchi di storia, bellezza e di una cucina sublime. Eccellenza mondiale, i vigneti di Franciacorta, attraversati dal treno per diversi chilometri, fra ville e castelli. Unico neo, la lentezza del servizio, poco competitivo con gli autoservizi e col trasporto privato. I 103 km della Edolo-Brescia sono percorsi dai treni Regio Express in due ore.
S9 30446
in cabina di guida della E.464
DVD/Bluray 84 minuti produzione Tg-Trains 2016
La ferrovia Saronno-Seregno fu aperta al traffico nel 1887. La sua posizione strategica collegava Bergamo con Novara. La linea venne elettrificata nel 1956; due anni dopo venne chiusa al traffico viaggiatori e sostituita con autocorse. Grazie ad alcune aziende raccordate lungo la linea, sopravvisse fino al 1977 in trazione elettrica. Da allora, fino al 2008, fu percorsa da un treno merci feriale a trazione Diesel. Grazie all’interessamento della Regione Lombardia, più volte, in periodi pre-elettorali, si paventava il raddoppio e la riapertura al servizio viaggiatori, inserendo la Cenerentola di FNM nella nascente rete Suburbana lombarda. Nel 2010 iniziarono i lavori di ricostruzione della tratta, riaperta il 9 dicembre 2012. Sulla linea circolano, con cadenza semioraria, i treni della S9 Saronno-Albairate, che, nel tratto compreso tra le stazioni di Monza e Milano Lambrate, vanno ad integrare l’offerta suburbana insistente sul nodo milanese. In linea d’aria le due località capolinea distano fra loro 30 chilometri; in auto, nelle ore di punta, il tempo di percorrenza è sovrapponibile a quello del treno.
Reg. 4661
in cabina di guida della ALn 668 .1117
DVD/Bluray 115 minuti produzione Tg-Trains 2016
La ferrovia Pavia-Vercelli fa parte dell'itinerario medio-padano che collega la linea Torino-Milano alla Padova-Bologna, passando per Cremona-Mantova-Monselice. Con lungimiranza, i costruttori crearono un asse che, attraversando la pianura, in senso quasi longitudinale, collegasse l'operoso Piemonte con i porti del Mar Adriatico, senza attraversare i grandi nodi. Scelte scellerate degli anni del boom economico hanno, però, favorito il trasporto su gomma, senza tuttavia creare una rete stradale adeguata per gli anni a venire. Così le linee ferroviarie, che avrebbero potuto avere un ruolo importante per lo sviluppo economico del paese, restarono delle semplici secondarie. Oggi il loro ruolo è sempre marginale, ad appannaggio di pendolari obbligati all'uso del treno, non tanto per comodità, quanto per economia. La Pavia-Mortara-Vercelli, al pari delle altre linee di Trenord, offre un orario cadenzato. Il servizio è svolto da Aln 668 e dai nuovi ATR facenti capo al deposito locomotive di Cremona. La linea, rinnovata nell'armamento e al più alto standard di sicurezza, ha tempi di percorrenza poco diversi da quelli dell’era del vapore; il lento viaggiare fa gustare il meraviglioso paesaggio della Lomellina, tra filari di pioppi, risaie e zanzare “a cui dai del tu…..”
Reg. 10313
in cabina di guida della ALn 668 .1117
DVD/Bluray 115 minuti produzione Tg-Trains 2016
La ferrovia Pavia-Vercelli fa parte dell'itinerario medio-padano che collega la linea Torino-Milano alla Padova-Bologna, passando per Cremona-Mantova-Monselice. Con lungimiranza, i costruttori crearono un asse che, attraversando la pianura, in senso quasi longitudinale, collegasse l'operoso Piemonte con i porti del Mar Adriatico, senza attraversare i grandi nodi. Scelte scellerate degli anni del boom economico hanno, però, favorito il trasporto su gomma, senza tuttavia creare una rete stradale adeguata per gli anni a venire. Così le linee ferroviarie, che avrebbero potuto avere un ruolo importante per lo sviluppo economico del paese, restarono delle semplici secondarie. Oggi il loro ruolo è sempre marginale, ad appannaggio di pendolari obbligati all'uso del treno, non tanto per comodità, quanto per economia. La Pavia-Mortara-Vercelli, al pari delle altre linee di Trenord, offre un orario cadenzato. Il servizio è svolto da Aln 668 e dai nuovi ATR facenti capo al deposito locomotive di Cremona. La linea, rinnovata nell'armamento e al più alto standard di sicurezza, ha tempi di percorrenza poco diversi da quelli dell’era del vapore; il lento viaggiare fa gustare il meraviglioso paesaggio della Lomellina, tra filari di pioppi, risaie e zanzare “a cui dai del tu…..”
Reg. 5064
in cabina di guida della ALn 668 Trenord
DVD/Bluray 84 minuti produzione Tg-Trains 2016
La ferrovia Codogno-Pavia è una di quelle linee medio-padane che, più volte, ha sentito il freddo della ghigliottina sul collo. Un appiglio di fortuna lo deve al raccordo di Chignolo Po che, assiduamente prima e mensilmente oggi, manovra un treno completo di autovetture in arrivo dall’estero. La Pavia-Codogno è parte integrante del collegamento trasversale Vercelli-Mantova-Monselice che, con un po’ di fantasia, potrebbe creare itinerari alternativi al traffico merci e nuovi flussi viaggiatori senza appesantire i grandi nodi. Rinnovata nell’armamento e nei sistemi di sicurezza, la Codogno-Pavia offre oggi, dopo il passaggio a Trenord, un buon servizio con cadenzamento orario fra le 5 e le 21. L’esercizio è svolto con ALn 668 e con i nuovi ATR del deposito di Cremona. La tratta presenta dei fabbricati viaggiatori particolari unici in zona, peccato che la manutenzione del verde di stazione sia spesso lasciata al calpestio dei viaggiatori.
Reg. 5244
in cabina di guida della Le 562
DVD/Bluray 47 minuti Produzione Tg-Trains 2016
La linea Cremona-Brescia è parte integrante dell’asse Brescia-Fidenza. Purtroppo ricalca la storia della classica secondaria mediopadana. In un paese ferroviariamente attento, non sicuramente l’Italia, l’itinerario godrebbe non solo di un lento servizio regionale, ma di un trasporto a lunga e media distanza, creando una nuova direttrice di traffico. Il traffico merci sulla tratta è realizzato dallo scalo di San Zeno Folzano e dai treni Cavatigozzi-Brescia Scalo. Attualmente sulla Cremona-Brescia fanno servizio i complessi di ALe 582 milanesi in turno promiscuo con le ALn 668 del deposito cremonese.
Reg. 10473
in cabina di guida della Le 562
DVD/Bluray 65 minuti Produzione Tg-Trains 2016
La linea Treviglio-Cremona è parte integrante dell’asse Bergamo-Fidenza. Purtroppo ricalca la storia della classica secondaria mediopadana. In un paese ferroviariamente attento, non sicuramente l’Italia, l’itinerario godrebbe non solo di un lento servizio regionale, ma di un trasporto a lunga e media distanza, creando una nuova direttrice di traffico. Anche il servizio merci è quasi scomparso dalla Treviglio-Cremona, sia per il traffico raccordato che per quello di transito. Attualmente vi fanno servizio i complessi di ALe 582 milanesi in turno promiscuo con le ALn 668 del deposito cremonese
Reg. 20237
in cabina di guida della E.464
DVD/Bluray 102 minuti Produzione Tg-Trains 2014
In cabina di guida della E.464.029 ancora nella vecchia livrea Vivalto in testa al Regionale 20237 viaggiamo alla volta del capoluogo lombardo. Sebbene la linea Domodossola-Milano si snodi per oltre 50 km in territorio piemontese, essa fa parte del compartimento lombardo. A Stresa un timoroso Dirigente Centrale ci obbliga a una lunga sosta in precedenza, per lasciare il passo all’Eurocity EC 36 Gènève-Milano Centrale. L’orario è diventato ritardo. Dopo l’ultima fermata di Busto Arsizio, si tenta di recuperare qualche minuto lanciando il treno a 160 km/h, dove la tratta lo consente, ma ormai, in fascia pendolare, la velleità di fare orario è cosa vana. Alla protezione esterna di Milano Porta Garibaldi cediamo il passo a un Italo di NTV Napoli-Torino che attraversa la strada al Regionale che ci precede. L’ingresso a Milano Porta Garibaldi è un pò da fantascienza, fra i nuovi palazzi costruiti nel quartiere sembra di arrivare alla stazione di Dubai.
Reg.2145
in cabina di guida della pilota MD "box Doccia" npBD 5083 82-86 803÷855
DVD/Bluray 91 minuti Produzione Tg-Trains 2014
In una bellissima giornata di luglio 2014 viaggiamo a bordo della carrozza pilota “Box Doccia” a destinazione di Domodossola. Le carrozze pilota tipo MD a testata tronca costruite a partire dagli anni 80 furono pensate per poter essere utilizzate in doppia composizione. L’appellativo “Box Doccia”, dato dai macchinisti, riguarda i due piccoli scompartimenti che si venivano a creare qualora la carrozza fosse in composizione passante. ll treno, spinto da una E.464, effettua le fermate di Rho Fiera Milano, Busto Arsizio, Gallarate, Sesto Calende, Arona, Stresa, Verbania. Numerosi gli incroci con treni regionali nella tratta dell’interland milanese, nonchè con treni Cargo di diverse imprese ferroviarie fino a Domodossola.
RV 2101
in cabina di guida della carrozza pilota MD “Box Doccia”
DVD/Bluray 102 minuti produzione Tg-Trains 2016
In origine per andare da Milano a Verona in treno era necessario passare da Bergamo. Una prima linea diretta che escludesse la cuspide bergamasca venne inaugurata nel 1878. A dicembre 2016, 138 anni dopo, una nuova linea ad alta velocità collegherà il capoluogo meneghino con la Leonessa, in attesa del proseguimento (incerto) verso Verona e Padova. La linea oggi si presenta già velocizzata fra Milano Lambrate e Treviglio Centrale. Il servizio regionale di Trenord vede dei collegamenti diretti con Verona e locali fino a Brescia con un cadenzamento orario. Il materiale utilizzato va dalle vetuste carrozze a piano ribassato ai nuovi treni Coradia.
Reg. 23029
in cabina di guida del TSR Trenord
DVD 114 minuti produzione Tg-Trains 2015
La ferrovia Varese-Gallarate fu inaugurata il 26 settembre 1865, mentre la tratta Gallarate-Milano risale al 1860 (Rho-Gallarate) e al 1858 (Rho-Milano). L’esercizio venne affidato alla Società per le Ferrovie dell’Alta Italia. La Gallarate-Varese, assieme alla Gallarate-Milano e alla Varese-Porto Ceresio, fu teatro della sperimentazione di un sistema di alimentazione a corrente elettrica a 650 V a corrente continua, che richiedeva l’uso di una terza rotaia. Questa era posta a fianco dei binari di corsa; sopra di essa scorrevano i pattini di alimentazione collegati ai treni. La linea elettrificata fu aperta nel 1901. Oggi la linea Varese-Milano è parte integrante del sistema suburbano milanese. Il servizio locale è espletato dai moderni treni TSR, che, attraverso il Passante ferroviario milanese, raggiungono ogni 30 minuti Treviglio, località posta sulla linea Milano-Venezia. Ogni ora un treno diretto collega Varese FS a Milano Porta Garibaldi superficie in meno di 50 minuti.
Reg. 24181
in cabina di guida della ALn 668 Trenord
DVD 109 minuti produzione Tg-Trains 2015
La ferrovia Brescia-Parma è una secondaria che, attualmente, sta godendo di una seconda giovinezza. Dopo il passaggio da Trenitalia a Trenord, al pari di altre linee minori della Lombardia, offre un servizio a cadenzamento orario nelle ore di punta e biorario nelle fasce di morbida. Il servizio è espletato da non più giovani ALn 668, risanate negli ambienti e nell’aspetto, ma che risentono di un progetto ormai obsoleto. La linea, risanata non molto tempo fa, consentirebbe una velocità di esercizio maggiore, invogliando, così, anche la clientela a preferire il treno all’auto.
La tratta ha anche una vocazione merci per diverse industrie collegate, nonchè è un asse strategico per l’attraversamento nord-sud della pianura Padana.
Reg. 2653
in cabina di guida della E.464.542
DVD 101 minuti produzione Tg-Trains 2015
A bordo della E.464.542 con il Regionale 2653 di Trenord viaggiamo dal capoluogo lombardo alla città dei Gonzaga, attraverso il granaio d’Italia, la grande pianura Padana. Lasciata Milano, il treno percorre la direttrice Milano-Bologna fino a Casalpusterlengo, dove si interseca la linea Medio-Padana, che, da Vercelli, attraverso Mortara, Pavia, Cremona, Mantova, raggiunge Monselice. Abbiamo la fortuna di viaggiare in marcia parallela con un Regionale Pavia-Codogno appena partito da Casalpusterlengo. Da Codogno la linea piega decisamente a sinistra per raggiungere Cremona, non prima di aver attraversato il fiume Adda e lo scalo di Cavatigozzi, sempre in gran fermento. Dal crocevia cremonese si raggiunge Piadena, dove si interseca la Brescia-Parma. Superato il ponte sul fiume Oglio, ecco raggiunta Mantova.
Reg.2658
in cabina di guida della pilota Vivalto
DVD 108 minuti produzione Tg-Trains 2015
In cabina di guida della carrozza pilota Vivalto viaggiamo fra il capoluogo virgiliano e Milano Centrale, a bordo del Regionale 2658. Percorrendo la linea Medio-Padana, che collega Monselice a Vercelli, attraversiamo la Grande Pianura fra gli affluenti dei fiumi Po, Oglio e Adda. La direttrice interseca le linee Brescia-Parma, Brescia-Cremona e Bergamo-Fidenza e, per raggiungere Codogno, la linea Bologna-Milano. Da Mantova a Codogno la linea è a semplice binario. Un discreto traffico merci fra la città dei Gonzaga e Cavatigozzi congestiona l’esercizio, tanto da dover sostituire con autobus i treni locali fra Mantova e Cremona. La limitazione della tratta è dovuta alla presenza di molti tombini, che non consentono ai treni merci una velocità superiore a 50 Km/h fra le due città.
Reg. 25040 Trenord
in cabina di guida della carrozza pilota
DVD 61 minuti produzione Tg-Trains 2015
La stazione di Milano Porta Garibaldi è, da sempre, un impianto a vocazione regionale. Da qui, attraverso la galleria Mirabello, l’omonimo bivio, e il bivio Musocco, è possibile accedere a tutte le linee afferenti al nodo di Milano. Il nostro treno è instradato verso la linea Chiasso attraverso la galleria. Superato il bivio Mirabello sottopassiamo la linea d’accesso alla stazione Centrale, dirigendoci verso la stazione di Milano Greco Pirelli; da qui quattro binari portano alla stazione Porta di Monza. Attraversata la galleria della cittadina monzese, la ferrovia corre in trincea, dove un tempo sorgeva la stazione di Monza Villa Reale. Da Camnago la linea entra nella valle del Seveso fino alle porte di Albate-Camerlata; da qui una lunga discesa conduce il treno a Como San Giovanni, dove, solo per un attimo, è possibile scorgere il lago di Como, la città e la funicolare di Brunate. Attraverso la galleria Monte Olimpino I si raggiunge l’impianto di Chiasso Viaggiatori, ancora in territorio italiano. Il confine taglia i binari poco prima dell’inizio del marciapiede.
Reg. 2571
in cabina di guida della E.464 Trenord
DVD 136 minuti produzione Tg-Trains 2015
Osservare la linea che dalla Valtellina conduce a Lecco attraverso la sponda orientale del lago di Como è sempre uno spettacolo affascinante, già dal finestrino del treno, figuratevi in cabina di guida, dove il panorama è offerto a quasi 180 gradi. Apparentemente pianeggiante, la linea è tutta un saliscendi, con delle livellette dal profilo accentuato. La tratta lacuale è ricca di numerose opere d’arte, ponti, muri di sostegno e gallerie. I paesi attraversati dalla ferrovia richiamano a località turistico-balneari illustri, quali Bellano, Varenna, Fiumelatte, Mandello del Lario. Il servizio è svolto da composizioni reversibili di carrozze medie distanze, piano ribassato trainate dalle onnipresenti E.464, supportate dalle infaticabili ALe 582 nella nuova livrea Trenord. L’offerta è a cadenzamento orario per il traffico locale fra Lecco e Sondrio e biorario con i diretti Tirano-Milano Centrale. Da Lecco la ferrovia è stata completamente raddoppiata all’inizio del XXII secolo, con un innalzamento della velocità, che tuttavia non ha sortito gli effetti voluti per il crescente aumento di traffico sul nodo di Milano.
Reg. 2560
in cabina di guida della pilota MD “Mazinga”
DVD 139 minuti produzione Tg-Trains 2015
La ferrovia della Valtellina sarebbe rimasta nel comune anonimato se non fosse stato implementato in essa un esperimento destinato ad avere risonanza mondiale: fu la prima in Italia e nel mondo ad impiegare la corrente alternata trifase ad alta tensione per la trazione dei treni. Il 15 ottobre 1902, infatti, ebbe inizio l’esercizio sulla Lecco-Colico-Chiavenna e sulla Colico-Sondrio con linee aeree alimentate a 3.600 V. a frequenza di 16,7 Hz, energia prodotta dalla centrale idroelettrica di Campovico, oggi nel comune di Morbegno. La linea venne costruita, data l'orografia del territorio, con le caratteristiche tipiche di una ferrovia di montagna: ardimento tecnico e attrattiva paesaggistica. Oggi la Lecco-Colico denuncia il peso dell'età, per il tracciato e per la limitata velocità di esercizio. Sui 40 chilometri fino a Colico contiamo moltissime curve, 18 viadotti e 19 gallerie. Nonostante la tortuosità la linea, che costeggia la riva orientale del Lago di Como con le sue coste frastagliate, offre allo sguardo di chi viaggia viste di insenature nelle quali si intravedono ville patrizie, vegetazione lussureggiante e porticcioli lacustri. La stazione di Tirano è punto di interscambio con la Ferrovia Retica.
Reg. 5145
in cabina di guida dell’ATR 125 Stadler “Besanino”
DVD 92 minuti produzione Tg-Trains 2015
Con la cessione da parte di Ferrovie dello Stato alla Regione Lombardia della linea Monza-Lecco via Molteno i promotori della ferrovia di tutti i tempi videro realizzati i loro sogni. Nel 2009, per la realizzazione del servizio sulla linea della Brianza, la Società LeNord (Regione Lombardia) ordinò 11 autotreni tipo GTW 4/12 alla svizzera Stadler. L’autotreno ATR 125 è composto da 6 moduli: 4 casse (2 pilota - 2 rimorchiate) destinate al trasporto viaggiatori, e 2 moduli di trazione contenenti l’equipaggiamento motore, denominati powerpack. I moduli motore funzionano anche come appoggio per le casse pilota con le rimorchiate: un corridoio al centro, largo 80 cm, permette ai viaggiatori il passaggio fra le stesse. Le 4 casse sono dotate di un carrello portante; per favorire l’incarrozzamento le porte sono posizionate nella parte più bassa della cassa. L’equipaggiamento motore è composto da 2 gruppi di trazione con un motore Diesel Common Rail MAN. Grazie al telecomando è possibile accoppiare fino a 3 unità.
Reg. 5138
in cabina di guida dell’ATR 125 Stadler “Besanino”
DVD 92 minuti produzione Tg-Trains 2015
La storia della ferrovia Lecco-Milano via Molteno risale al 1887, quando un comitato promotore per la ferrovia della valle del Lambro si costituì con l’intento di creare una linea che passasse al centro del triangolo ferroviario costituito dalle direttrici Como-Monza, Lecco-Monza e Como-Lecco. La linea venne aperta nel 1911, come Società Anonima per le Ferrovie della Brianza Centrale; nel 1919 subentrò, dopo il fallimento, la Società per la Ferrovia Monza-Molteno-Oggiono (MMO). L’1 gennaio 1954 la linea passò alle Ferrovie dello Stato. Da allora iniziò il declino della Ferrovia della Brianza. Dopo aver rischiato la chiusura negli anni 60 la linea venne mantenuta attiva grazie alle proteste di viaggiatori e amministratori locali. Nel 1978 il pessimo stato della linea limitava i treni a 30 km orari. Negli anni 80 venne abbozzato il primo progetto di rilancio della linea; si dovrà attendere fino all’inizio del nuovo secolo per vedere materializzati i sogni dei promotori di tutte le epoche, grazie alla cessione di FS a Regione Lombardia. Dal 2011 il servizio è svolto dai nuovi treni ATR 125 della svizzera Stadler con cadenzamento orario.